Per riabilitazione sportiva si intendono tutto quell’insieme di tecniche fisioterapiche e collaterali, che servono per far tornare a praticare il suo sport ad un atleta a seguito di un infortunio fisico.
Così come in medicina ci sono diverse specializzazioni per il tipo di trauma o intervento da eseguire, anche nella branca della fisioterapia ci si può specializzare. Dovrebbe essere noto a tutti che, a seguito di un infortunio (ad esempio rottura del legamento crociato del ginocchio di un calciatore), l’atleta si debba rivolgere ad un fisioterapista per impostare la rieducazione; quello che però non è chiaro è che non tutti i fisioterapisti sono in grado di riabilitare un “ginocchio di un calciatore dopo una lesione al legamento crociato”.
È fondamentale affidarsi ad un fisioterapista che lavora abitualmente con gli sportivi: riabilitare in ambito sportivo significa portare l’atleta al recupero ottimale rispettando i tempi di guarigione biologica dei tessuti infortunati, in sicurezza e curando tutti i fattori di rischio correlati all’infortunio.
Ma a chi serve questa tipologia di riabilitazione? La risposta sembra banale, ma a chi fa sport. Che sia un atleta professionista o un amatore, nel caso di un infortunio è essenziale rivolgersi ad una figura che sia abituata a lavorare nel mondo dello Sport.
La conoscenza dei meccanismi di funzionamento del nostro corpo (fisiologia), quelli di riparazione dei tessuti dopo un infortunio e delle dinamiche sport-specifiche rende il fisioterapista specializzato nell’ambito sportivo la persona più adatta a trattare, insieme al medico ortopedico ed allo staff sanitario l'infortunio subito.